Poeta e filosofo svedese. Fece parte del gruppo dei
Fosforisti (dal nome della rivista pubblicata dal 1810 al 1813) che, ispirandosi
al Romanticismo tedesco, si proponeva di reagire alla freddezza classica. Fra le
sue opere citiamo
L'isola della felicità (1824-27), poema
drammatico, la sua opera migliore, dove natura e fiaba si fondono e si
liricizzano;
Ricordi di Germania e d'Italia (1859),
L'uccello
azzurro, poema incompiuto, e il giovanile
I fiori del 1814. Divenne,
poi, professore all'università di Uppsala e membro dell'Accademia svedese
(Åsbo, Linköping 1790 - Uppsala 1855).